5 CONSIGLI DELLA DIETISTA PER NON PERDERE I BUONI PROPOSITI ALIMENTARI
Iniziare la dieta, dedicare più attenzione alla spesa, organizzare i pasti settimanali, non cedere a “inutili” tentazioni quotidiane.… La lista dei buoni propositi in campo alimentare può dilungarsi ben oltre. Il problema non è stilarli, ma mantenerli!
Anche quando ti sembra di essere spinto dalle giuste motivazioni e animato dalle migliori intenzioni, perdersi per strada è davvero facile.
Vediamo insieme qualche consiglio per non perdersi, almeno per quanto riguarda l’alimentazione. Ricordati che la motivazione è fortemente radicata in te stesso!
- Poniti obiettivi realistici
Questo è il primo fondamentale passo per fare in modo che l’obiettivo che ti sei posto venga non solo mantenuto, ma raggiunto. Non essere troppo rigido con te stesso, ma ora delle intenzioni sane non troppo radicali. Ti faccio un esempio: se vuoi ridurre il consumo di dolci e attualmente fai colazione ogni mattina con cappuccio e brioche, un buon proposito, inizialmente, dovrebbe essere “faccio colazione con la brioche solo 2-3 volte a settimana”, non “non farò più colazione così”. Nel frattempo puoi trovare delle colazioni che ti piacciono e soddisfano, imparando quanto può essere meraviglioso questo pasto e, passo dopo passo, ritrovarti a fare colazione con cappuccio e brioche solo quando capita!
- Lo stai facendo per te stesso?
Questo punto è essenziale quando si decide di intraprendere una dieta. Impossibile rispettarla se non è un tuo reale desiderio (magari è una necessità, lo sai, ma non è ancora un desiderio…). Sei tu che vuoi metterti a dieta o è il desiderio di una terza persona? O hai deciso di perdere peso perché sei condizionato da un modello? Il punto di partenza per portare a termine un obiettivo e mantenerlo nel tempo è che soddisfi un tuo reale sentimento.
- Procedi per piccoli passi
Se hai un progetto grande e impegnativo, non significa che sia irrealizzabile. Magari hai deciso di trasformare la tua alimentazione in plant based o hai deciso che da questo mese ti organizzerai meglio per pianificare tutti i pasti della settimana. Non sono piccoli cambiamenti, ma richiedono tempo. Perché non pianifichi di procedere per piccoli passi e ti dai delle tappe intermedie? Ad esempio può essere che tu decida di iniziare prima di tutto a eliminare la carne dalla tua alimentazione o a pianificare solamente le cene. Nel fare questo esempio mi viene sempre in mente una scala a pioli: per raggiungere un punto in alto non è più semplice procedere piolo dopo piolo, piuttosto che su una scala con due soli pioli soltanto? Procedendo per tappe successive, non sarà più difficile perderti per strada e otterrai una serie di successi che ti gratificheranno e ti daranno la carica per andare avanti.
- Il public commitment funziona
Ovvero dichiarare pubblicamente la tua intenzione. Dire a voce alta il tuo intento a più persone possibili ti darà più motivazione per andare avanti. Può anche essere che possiate trovare man forte e aiuti. Ad esempio se il tuo buon proposito è quello di organizzare meglio le frequenze settimanali dei tuoi pasti, può essere che dopo qualche tempo che ti applichi, anche chi vive con te inizia a ragionare con questa nuova logica, alimentando il tuo proposito e magari aiutandoti a fare lo step in più!
- Non cadere nella trappola degli alibi, lavora sulle abitudini
Per mantenere i tuoi buoni propositi, devi provare a stare alla larga dagli alibi che ti crei, ovvero, tutte quelle scuse che trovi per imputare una tua sconfitta a un fattore esterno. Se continui a non portare in tavola abbastanza verdure, non è per via del poco tempo, ma sei tu che ti crei una serie di scuse per non farlo, quando di soluzioni veloci ci sarebbero. Per questo è importante più che altro lavorare sulle abitudini, passo dopo passo come dicevo prima. Continuando con questo esempio, potrà essere sufficiente identificare 2-3 tipologie di contorni “smart”, ovvero veloci da preparare e sempre disponibili (può essere dell’insalata pronta piuttosto che dei contorni surgelati al naturale) e ricordarsi che nelle emergenze, piuttosto che non avere a tavola la verdura, si può utilizzare qualcuno di questi espedienti!
Scegli il giusto alleato in questo percorso di cambiamento e gli scivoloni saranno meno!
Dott.ssa Francesca Oggionni Dietista
@unamelaperdietista